Un Cantastorie in Agro Pontino
Itinerari di interpretazione letteraria: dal testo alla scoperta del territorio
VISITE GUIDATE E INTERVENTI DIDATTICI
per ogni ordine e grado
Attraverso “Un Cantastorie in Agro Pontino”, Il Parco Culturale Omero invita a scoprire le mille storie del territorio attraverso la guida della letteratura e dell'ispirazione artistica usata come strumento di interpretazione del territorio.
La Guida Cantastorie, conduce gli studenti di ogni ordine e grado, ovviamente con modalità e linguaggi diversi, alla scoperta emotiva di ambienti naturali, città e monumenti, aere archeologiche, che hanno ispirato scrittori, poeti e artisti nel corso dei secoli.
La visita guidata sul territorio può essere ulteriormente arricchita aggiungendo:
· l’ intervento in classe di un esperto di storico-ambientale del territorio
I temi e i relativi itinerari, vengono concordati con i docenti e ovviamente le modalità didattiche e di comunicazioni sono diverse a secondo dell’età dei ragazzi partecipanti
Con le Pagine Letterarie, si invitano gli studenti a scoprire le mille storie del territorio.
La Guida Cantastorie, conduce alla scoperta emotiva di ambienti naturali, città e monumenti, aere archeologiche, che hanno ispirato scrittori e poeti nel corso dei secoli.
ALCUNI ITINERARI TIPO:
§ La Preistoria: nella Notte dei Tempi
Grotta delle capre, Museo dell’Homo Sapiens , Promontorio del Circeo
Autori:.. “prima della scrittura”…continua
§ Storia Antica:dal Mito alla Storia
Promontorio del Circeo, Grotta delle capre, Terracina (centro storico e tempio di Giove Anxur)
Autori: Omero, Virgilio, Aleardi, Goethe, Monti, Andersen, Pasolini.
§ Storia Romana:dei soggiorni romani
Itinerario: Villa Domiziano (Sabaudia), Villa di Tiberio Museo Nazionale di Archeologia (Sperlonga)
Autori: Marziale, D'Annunzio.
§ Il Medioevo: Monaci, Signori e Grandi Spiriti
Itinerario: Abbazia di Fossanova, Sermoneta, Abbazia di Valvisciolo.
Autori: S. Tommaso d'Aquino, La Bibbia ("il cantico dei cantici").
§ Storia Moderna: dalla palude pontina alle città nuove
Itinerario: Foro Appio, Mesa di Pontinia, Selva del Circeo (Lestra Cocuzza), Sabaudia.
Autori: S. Nievo, Orazio, S. Luca, Goethe, Civinini, Alvaro, Marinetti
§ Educazione Ambientale: la Natura protetta, il Parco Nazionale del Circeo
Itinerario: Foresta Planiziaria, Zone umide, Duna mediterranea, Fogliano.
Autori: Goethe, Civinini, Alvaro, D'Annunzio, Metalli.
Visite di mezza giornata (da 1ora e ½ a 4 ore circa):
v Giardino storico di Villa Fogliano nel Parco Nazionale del Circeo
Il giardino ottocentesco dei Caetani, da loro tanto amato, che precedette quello di Ninfa, una Villa un azienda di pesca e di allevamento, un’oasi nelle Paludi Pontine sino ai primi decenni del ‘900. Oggi Villa Fogliano e il suo giardino affacciato sull’omonimo lago è uno degli ambienti naturali e paesaggistici più belli in assoluto del Parco Nazionale del Circeo.
N.B. A questo itinerario può essere collegata la visita, del Giardino di Ninfa, condotta obbligatoriamente dalle Guide della Fondazione Caetani, uno dei più belli del mondo, la seduzione di un ambiente affascinante, tra le rovine dell’antica città medievale definita dal Gregorovius: “la Pompei del medioevo”. Siamo sempre nei luoghi della nobile famiglia dei Caetani.
v Villa Domiziano
Una delle visite più interessanti e suggestiva da fare nel Parco Nazionale del Circeo. Raggiungibile da terra o dal Lago di Paola con un battello, si trova dentro una Riserva Naturale e si estende per circa 45 ettari. I resti di un impianto termale e un gruppo di cisterne intatte sono inseriti in un contesto naturale che rende questa visita veramente completa, radunando in una sola volta tutti insieme tra i più particolari elementi storici, naturali e paesaggistici presenti nel Parco.
v Parco Nazionale del Circeo
visita naturalistica, diversi itinerari possibili tra i vari ambienti dell’area protetta, dalla Foresta Planiziaria al Promontorio del Circeo, dalla duna mediterranea alle zone umide. L’antico insediamento di San Felice Circeo e la “città nuova” di Sabaudia modello dell’architettura razionalista.
v Sperlonga e Villa Tiberio (Museo Nazionale Archeologico)
Una piccola ma meravigliosa cittadina tipicamente mediterranea, con le sue case bianche e le vie e le piazzette che si alternano in modo volutamente “confuso”, utili per difendersi dalle continue invasioni piratesche avvenute nei secoli. Di fronte alla fine della bellissima spiaggia dell’Angolo ci sono i resti della Villa dell’Imperatore Tiberio con una spettacolare grotta che un tempo custodiva delle meravigliose ed importantissime sculture rappresentanti il mito dell’eroe omerico:Ulisse. Questa “Odissea di marmo” è conservata e visitabile nel Museo Nazionale di Villa Tiberio
v Abbazia di Fossanova
monumento nazionale, esempio superbo di arte gotico cistercense e il suo antico borgo. Qui diede il suo saluto al mondo un Grande della Chiesa: San Tommaso d’Aquino
v Terracina
Colonia romana dal 329 a.C., importante porta verso la Campania, dopo secoli di alterne vicende, diventa protagonista con Pio VI di una rinascita urbanistico-sociale. In alto, su1 monte S. Angelo, stanno i resti del cosiddetto tempio di Giove Fanciullo o Anxur, che è nome volsco.
v Gaeta;
È una della più belle e interessanti città della provincia di Latina. Ricca di storia e di monumenti civili, religiosi e militari che lo testimoniano. All’estremità di un meraviglioso e rinomato golfo, il centro storico è arroccato sotto la mole del famoso Castello Angioino-Aragonese di Gaeta che ricorda ancora la funzione storica di Gaeta; la “fedelissima” dei Borboni, ultima roccaforte a cadere all’esercito sabaudo in seguito alla spedizione dei Mille garibaldini. Il centro storico con il quartiere medievale di S. Erasmo, con lo splendido Campanile normanno del Duomo e il Castello reso famoso ai più per il noto carcere militare oramai dimesso. Storia e tradizioni rivivono anche attraverso gli ottimi piatti tradizionali della cucina locale e in particolare passeggiando nella viva e caratteristica Via Indipendenza, il vecchio borgo dei pescatori “fuori le mura”, fino al mercato del pesce in attesa del pescato sbarcato dalle “Paranze” appena arrivate.
Poco distante dal centro c’è il Santuario della Montagna Spaccata. Luogo di profonda venerazione, frequentato da santi e papi di ogni epoca, da San Francesco a Papa Paolo Giovanni II, ma anche di particolare suggestione paesaggistica, con le sue “miracolose” fenditure e le grotte affacciate sul mare dal blu intenso.
v Formia
Ai tempi dell'antica Roma questa bella cittadina, che si affaccia sul Mar Tirreno, era uno dei luoghi di villeggiatura preferiti dai patrizi romani. Qui veniva a riposarsi Cicerone, che costruì una grande villa vicino al mare. Purtroppo il grande oratore latino potè godersela solo per poco tempo visto che, nel 43 a.C., i segaci di Marco Antonio lo uccisero proprio nei dintorni della villa dove oggi troviamo il suo monumentale sepolcro. Fiorente sino alla caduta dell'Impero, Formia divenne feudo longobardo e, nell'859, venne distrutta dai Saraceni che vi rimasero, sgraditi ospiti, sino al 915. Ripartiti questi la cittadina rinacque su due nuclei, il Castello della Mola, dove ne '300 Carlo d'Angiò costruì un castello. I due villaggi vennero riunificati solo nel 1862 con l'originario nome di Formia e la distanza tra loro venne colmata da nuove costruzioni.
Nonostante le guerre e le nuove edificazioni, dovunque è possibile vedere resti di antiche costruzioni romane: dai ruderi di antiche ville, all'anfiteatro, allo straordinario “Cisternone”.
v Sermoneta
Il gioiello medievale del territorio pontino. Una cittadina che conserva un ordito architettonico integro e omogeneo che la rendono suggestiva e pittoresca. Tra tutti, la Cattedrale di S. Maria e il Castello dei Caetani sono i due splendidi monumenti che impreziosiscono e rendono palese la ricchezza storica della città.
v Le città del ‘900: Latina o Sabaudia
Con la bonifica delle paludi pontine, negli anni trenta, nascono nuove città nell’agro “redento”. È un evento eccezionale, comunque lo si voglia, la nascita dal niente di città e per gli architetti del tempo fu un motivo di profondo coinvolgimento. Latina, già Littoria alla nascita, e Sabaudia furono le prime due a sorgere, nel 1932 e ’34, con quella architettura che oggi, dopo anni di comprensibile “oscuramento”, viene studiato nel mondo come esempio tra i più interessanti e riusciti della corrente architettonica del Razionalismo. Nelle città poi spiccano alcuni monumenti “futuristi” che ricordano quel movimento culturale che qui trovò in quel periodo spunti e risorse.
Satrico, Antichissima città presso Conca, il suo ricordo è legato agli attuali resti del tempio della Mater Matuta. dea preromana. Sorge su una collina lungo il fiume Astura, a Ferriere di Conca. Di fronte, sull’altra riva del fiume, sta la casa del martirio di Maria Goretti la santa uccisa qui nel 1902, altro evento legato alla religiosità femminile.
Torre Astura, Castello costruito dagli Aragonesi sulle rovine di una villa romana. Sorge su un’isola marina, legata a terra da un ponte. Romanticamente ambientato, preceduto da una pineta, il castello spazia tra Anzio e il Circeo su tutta la costa dell’Agro.
E poi ancora visite a: Cori, Norma e Norba, Bassiano e Aldo Manuzio, Priverno, Sonnino e il brigante Gasbarrone, Fondi, Minturnae e non per ultime, per visite obbligatoriamente di intera giornata le Isole di Ponza e Ventotene.
I luoghi elencati possono essere combinati per itinerari di visite di intera giornata.
Le visite guidate sono condotte dai nostri “Cantastorie” che sono tutte GUIDE TURISTICHE AUTORIZZATE. Le tariffe per le visite guidate nei luoghi sopra elencati sono quindi corrispondenti alla apposita tabella delle tariffe delle Guide Turistiche della Provincia di Latina, approvata e pubblicata.
Tariffe Visite Guidate
1 guida/cantastorie max 50 pax
€. 110,00 1/2 giornata
€. 160,00 1 giornata
È previsto anche l’intervento di un attore durante gli itinerari per ½ g.(oltre alla Guida Cantastorie) aggiungendo 80,00 euro alla quota prevista per la guida/cantastorie.
e visita guidata di ½ g. con Guida Cantastorie( max.50 alunni): 190,00 euro