Nella sua pelle e nella trama del suo tessuto, l’Agro Pontino ha il carattere ammaliatore
ma anche oltraggioso di Circe la sua più antica rivelazione seduttrice
Stanislao Nievo
Il Parco Nazionale del Circeo, nato il 25 gennaio 1934, con i suoi 8.484 ettari è il più piccolo dei parchi terrestri d’Italia, ma uno dei più ricchi e vari per la peculiare conformazione del suo territorio.
Il Circeo è un mosaico di ambienti diversi di grande importanza per la conservazione della biodiversità.
Un piccolo-grande territorio con cinque ambienti naturali:
- il Promontorio del Circeo, ricoperto da una ricca e fitta flora mediterranea, con decine di grotte e ripari che rimandano alla lunga storia del territorio dal mito all’uomo di
Neanderthal, da i Volsci ai giorni nostri;
- la Foresta planiziaria, la Selva del Circeo, la più grande foresta di pianura rimasta in Italia, il cuore verde del Parco;
- la Duna costiera, un lungo cordone di soffice sabbia esteso per oltre 20 km che divide il mare dai laghi, un ambiente delicato ma importantissimo;
- le zone umide con i laghi costieri e le circostanti aree paludose, un fondamentale complesso di valore internazionale;
- l’isola di Zannone, la prima isola protetta in un Parco nazionale, conserva un ambiente ancora integro con alcuni endemismi animali e vegetali.
Tanti i luoghi da scoprire!
Per esempio in località Cerasella la visita "naturalistica" per eccellenza nel cuore verde del Parco. Nella foresta planiziaria, ultima testimonianza di un ambiente tra i più ricchi di flora e fauna, che un tempo ricopriva gran parte delle pianure nazionali.
Da non perdere le suggestive "Piscine" (nelle stagioni piovose) che ancora rendono suggestive memorie della palude scomparsa. Oppure a Lestra
Cocuzza, nella foresta, la visita del Centro di documentazione sulla Istruzione scolastica e sull'opera sanitaria nelle Paludi Pontine "C. Ortese". Rivive qui, con immagini ed
altri documenti, la drammatica vita degli abitanti dei villaggi di capanne, le Lestre, e l'epica ed eroica opera di uomini e donne come Celli, Fraentzel, Cena, Aleramo, Cambellotti e Marcucci che
lottarono per vincere la malaria e per portare la scuola tra quelle povere genti escluse dal pur minimo contesto civile. E poi Grotta delle
Capre, sulla costa del promontorio del Circeo, una suggestiva grotta di origine carsica, al cui interno è possibile leggere molta parte della storia geologica della terra e le tracce della
presenza dell'uomo.
E come non scoprire le tante altre località: la duna costiera, la storica Torre Paola, i quattro laghi costieri, l'isola di Zannone e i luoghi della preistoria,
della storia antica e moderna...Grotta Guattari, Riparo Blanc, San Felice Circeo e la c.d. Acropoli, Villa Domiziano, Villa
Fogliano, i Borghi e Sabaudia, la città nuova et ecc...
Insomma, un territorio ricco di varietà ed emozioni naturali e culturali da raccontare e vivere.
Il Parco Nazionale del Circeo! ...e all'isola Eea arrivammo...
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